Cos'è la Canapa (Cannabis Sativa L.)?
La Canapa Sativa è una pianta erbacea a ciclo annuale con uno stelo sottile che varia in altezza da 1,5 a 4,5 m ed un diametro da 0,5 a 2,0 cm.
Lo stelo è composto da una superficie esterna, contenente fibre lunghe e molto resistenti, e da un nucleo interno legnoso, detto anche canapulo. Può essere più o meno ramificato a seconda della densità con cui vengono seminate le piante. Quando è seminata in modo fitto gli steli non ramificano del tutto.
Canapa e marijuana non sono la stessa cosa. Il contenuto di THC della canapa industriale (legale) e’ pari o inferiore allo 0,2%. Il contenuto di THC della marijuana (illegale) può variare dal 5 al 20%.
Un po' di Storia…
La canapa veniva già coltivata dai cinesi 8500 anni fa e veniva sfruttata principalmente come fonte di fibra e solo in modo limitato come fonte di semi oleosi. La canapa ad uso fibra si è diffusa prima in Asia occidentale ed Egitto e successivamente in Europa tra il 1000 ed il 2000 a.C. La sua coltivazione in Europa e’ diventata estesa dopo il 500 d.C.
Fin dall’inizio del XX secolo, la canapa era la fibra d’eccellenza per la produzione di corde e veniva descritta come “la regina delle piante da fibra, lo standard tramite cui misurare tutte le altre fibre”.
Il Marijuana Tax Act del 1938 ha di fatto terminato la coltivazione e la trasformazione di canapa negli Stati Uniti; proibizione che si è successivamente diffusa in Europa e praticamente in tutto il mondo.
La diversità dei prodotti per cui la canapa può essere coltivata è straordinaria. Il noto magazine americano Popular Mechanics celebrava la pianta come “il raccolto da un milione di dollari”, affermando che “può essere utilizzata per realizzare più di 25.000 prodotti, dalla dinamite al cellophane”.
Aspetti Ambientali
La canapa è una pianta estremamente resistente, che può crescere praticamente ad ogni latitudine senza l’uso di fertilizzanti e pesticidi. Nel suo ciclo di vita sequestra ingenti quantità di carbonio, per via della crescita molto veloce (in media 120 giorni). Anche la resa in biomassa è particolarmente alta: durante il ciclo di crescita, se defogliata meccanicamente, la maggior parte della biomassa ritorna sul suolo e si decompone velocemente. Ha inoltre un effetto di bonifica dei terreno perché assorbe sostanze inquinanti come zinco e mercurio. Durante la raccolta, infine, le radici vengono lasciate a terra mantenendo il suolo compatto e funzionando da condotta di areazione per il sottosuolo.
Utilizzi della pianta di canapa:
Fibre Lunghe:
- Prodotti in bio-plastica
- Carta di alta qualità
- Pannelli isolanti per l’edilizia
- Materiali geo-tessili biodegradabili e prodotti per il giardinaggio
- Prodotti tessili grezzi (tappeti, tappezzeria)
- Prodotti tessili delicati
Nucleo Legnoso:
- Edilizia: costruzione (biocomposito di canapa e calce, pannelli, intonaci)
- Edilizia: isolamento termico e acustico
- Lettiere per animali
Semi:
- Pasticceria, prodotti da forno
- Olio da condimento
- Cosmetici per la cura del corpo
- Mangimi per animali (seme intero per uccelli, scarto di spremitura per foraggio)
- Integratori alimentari di acido gamma-linolenico
- Oli speciali ad uso industriale
Intera Pianta:
- Alcol
- Combustibile (biomassa e biocombustibile)
- Silaggio
Vantaggi del Canapulo in Edilizia
Il truciolato di canapa (canapulo) è ricco di microscopici alveoli colmi di aria in cui si susseguono continui processi di micro-condensazione e micro-evaporazione in grado di bloccare il passaggio di caldo e freddo dall’esterno all’interno dell’edificio (e viceversa) e di regolare l’umidità, offrendo un eccezionale confort abitativo.
In pratica:
- Isolamento termico
- Isolamento acustico
- Inerzia termica
- Regolazione umidità